Introduzione: Guida e consigli sulla ricostruzione unghie gel

Ciao, questo sarà uno di una lunga serie di post che ho intenzione di dedicare alla ricostruzione unghie gel. Come ricorderete, ho frequentato un corso un po’ di mesi fa e mi sembrava carino condividere insieme a voi le mie conoscenze e la mia esperienza nel campo.
Dedicherò anche una serie di video, caricati in una playlist a parte sul mio canale, cercando di essere molto chiara. Le guide saranno molto semplici, quindi non preoccupatevi. Mi sono domandata a quante persone che già seguono il mio blog con entusiasmo e affetto, possa in realtà interessare la ricostruzione unghie. Credo possa essere utile un po’ per tutti, anche per sapere nello specifico i passaggi fondamentali e cosa succede alla nostra unghia durante la ricostruzione.

Anche per questo motivo, vorrei specificare che non intendo insegnare a nessuno ad eseguire ricostruzioni, per fare ciò esistono corsi di formazione appositi in cui è possibile confrontarsi con un insegnante qualificato e pronto a rispondere a tutte le vostre domande. Io non voglio prendermi nessuna responsabilità in merito, vorrei che le mie guide fossero un approfondimento per chi è alle prime armi, oppure come ripasso generale, per togliere qualche dubbio e basta.
Ma partiamo dal principio.
Cosa sono le unghie?
Lo so, lo so, starete sicuramente ridendo sotto i baffi…che domanda stupida! Bhe, è sempre bene sottolinearlo:
l’unghia è una lamina quadrangolare semitrasparente (si presenta di colore rosato quando si trova sulle dita, questo è dovuto al sangue presente sotto di esse) fatta di sostanza cornea che ritroviamo sia sulle mani e sui piedi. La funzione delle unghie è quella di difesa, sia da infezioni e traumi ed è costituita da cheratina. La parte responsabile della crescita delle unghie si chiama “lunula” (lunetta bianca, posta alla base sopra la cuticola), la crescita cellulare è discontinua e si verifica dalla base al bordo libero. Le unghie delle mani hanno una crescita settimanale, a differenza di quelle dei piedi che è invece mensile ma le tempistiche di crescita variano da soggetto a soggetto.

Quindi è facile intuire che mangiare le unghie non è salutare, sia perchè le unghie essendo una difesa creano una barriera contro le infenzioni e sia perchè mangiarle letteralmente può causare dei problemi al nostro organismo (compreso l’ingerimento di germi, del resto con le mani tocchiamo qualsiasi cosa).

Perchè fare una ricostruzione gel?
I motivi sono differenti, prima di tutto il fattore estetico non è da sottovalutare, a chi non fa piacere avere sempre le unghie in ordine? Ma la ricostruzione gel, potrebbe essere considerata una soluzione valida per tutte quelle persone che:
-Mangiano le unghie (cioè persone affette da onicofagia più o meno grave)
-Chi vorrebbe avere le unghie abbastanza lunghe ma non riesce per diversi motivi (conosco persone che non riescono a farle crescere naturalmente più di un certo tanto).
Infatti è bene sottolineare che, anche se sull’unghia naturale applichiamo il gel, essa continua la sua crescita naturale.
-Chi invece ha già le unghie lunghe ma vorrebbe avere le unghie sempre impeccabili, soprattutto per chi non ha tempo di fare la manicure ogni settimana.
Cos’è una ricostruzione unghie gel?
La ricostruzione unghie gel è un processo che si attua tramite l’ausilio del gel appunto, creando uno strato al di sopra dell’unghia naturale che verrà quindi ricoperta.
Esistono diversi tipi di ricostruzione in gel. Le due tecniche utilizzate per effettuare l’allungamento delle unghie sono:
-estensione con cartina (principalmente utilizzato per le onicofagiche).
-estensione con tip.
Mentre è possibile eseguire anche:
-ricopertura gel su unghia naturale (senza allungamento).

Cos’è il gel e come si usa?
Se aprissimo, per la prima volta, una confezione di gel (costruttore, per esempio) ci renderemo subito conto del perchè di questo nome.
Il gel si presenta trasparente, denso e vischioso (ho riscontrato che il gel monofasico è più vischioso del gel costruttore trifasico) adatto per essere posizionato sulle unghie grazie al pennello e per poter essere lavorato. E’ composto da una serie di sostanze chimiche che induriscono una volta che esso verrà esposto alla luce UV diretta.
Il passaggio fondamentale per l’indurimento del gel è appunto l’inserimento in lampada a raggi UV (comunemente chiamata “fornetto”). Questa fase si chiama polimerizzazione (fonte wikipedia: Con il termine polimerizzazione si intende la reazione chimica che porta alla formazione di una catena polimerica, ovvero di una molecola costituita da molte parti uguali (detti “monomeri” o “unità ripetitive”) che si ripetono in sequenza.). In parole povere il gel passa da uno stato denso ad uno stato solido grazie ad una reazione chimica, che si crea una volta che verrà esposto alla luce. Per far si che il processo vada a buon fine, il gel deve stare dentro la lampada per pochi minuti: 120/180 secondi, ma ovviamente questo dipende dal gel che si utilizza. Io uso gel che polimerizzano a 120 secondi.
n.b: per indicare l’indurimento del gel in lampada, spesso viene usato anche il termine “catalizzazione”  (es: catalizzare in lampada).

Una volta che il gel sarà indurito si presenterà appiccicoso, per questo motivo è bene sgrassarlo con l’ausilio del cleaner (o sgrassatore) proprio per eliminare la dispersione del gel.

Esistono due tipologie di gel: gel monofasico e gel trifasico (approfondirò bene questo punto, spiegando le differenze in un altro articolo dedicato), con cui è possibile fare la nostra ricostruzione.
A queste due tipologie di gel si aggiungono i gel color, dei gel colorati (hanno la stessa funzione dei comuni smalti colorati per intenderci) che servono per abbellire e colorare le unghie una volta terminati i vari passaggi della ricostruzione gel.

Le fasi principali di una ricostruzione gel sono:
Manicure
Passare il buffer sulle unghie
Base gel
—catalizzare in lampada—
Bombatura (eseguita con il gel costruttore)
—catalizzare in lampada—
Sgrassatura (con il cleaner)
Limatura
Sgrassatura  (con il cleaner)
Gel color
—catalizzare in lampada—
Finish gel
—catalizzare in lampada—
Sgrassatura (con il cleaner)
Smalto trasparente top coat -opzionale-.

Queste fasi sono quelle standard che ritroviamo sia nella ricostruzione gel color, sia nella french (in entrambe le tecniche riscontriamo delle variazioni, con -eventualmente- l’aggiunta di ulteriori passaggi. Soprattutto se dobbiamo fare decorazioni, l’applicazione della french, aggiungere glitter, eseguire una ricostruzione gel con cartina oppure una ricostruzione gel con tip, etc).
Sono comunque argomenti da trattare separatamente e in modo molto approfondito. E’ bene, in ogni caso, tenere a mente i passaggi fondamentali. Inizialmente sembra tutto molto lungo e complesso ma piano piano,  prendendo la mano, tutto risulta molto semplice.

Spero questo articolo possa esservi d’aiuto, sia come semplice ripasso, per togliersi qualche dubbio, etc :).

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4 Risposte a “Introduzione: Guida e consigli sulla ricostruzione unghie gel”

  1. Io faccio la copertura in gel da diversi anni. Iniziai perché mordicchiavo le unghie e così ridotte mi facevano delle mani bruttissime. Non le ricostruisco con allungamento perché le preferisco corte: in pratica me le faccio tagliare ogni volta che faccio il ritocco.Grazie per l'idea di queste guide, le seguirò sicuramente anche se mi affido ad un'estetista e non ho mai pensato di fare da me.

  2. Ciao cara, io lo dico sempre: affidarsi SEMPRE a mani esperte. Mai improvvisarsi onicotecniche, purtoppo senza un corso adeguato si possono fare degli errori gravi e compromettere non solo il lavoro finale ma anche le unghie della cliente. Anche per questo motivo ho deciso di scrivere quell'introduzione, non vorrei avere la responsabilità di persone che imparino da 0 grazie a queste mie guide, che saranno solo a titolo informativo e mai didattico.Io invece continuo a fare la ricostruzione con allungamento nonostante (in teoria) potrei fare benissimo la ricostruzione su unghia naturale xD. Ormai mi sono abituata e la faccio sempre così. Grazie del commento! Un abbraccio

  3. Ciao cara!Sai che se ti fai fare la ricostruzione trasparente (cioè senza gel color) e poi ti fai sigillare tutto puoi applicare qualsiasi smalto quando vuoi? :)Io lo faccio spesso. L'importante è applicare il base coat e rimuovere lo smalto con un levasmalto delicato (l'acetone rovina la ricostruzione purtroppo).Un abbraccio

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