Review O.P.I – You don’t know jacques e The one that got away

Buonpomeriggio care Kabukine, riprendo mano a questa review iniziata mesi orsono (o-r-s-ono come direbbe Aldo di Aldo Giovanni e Giacomo xD) perchè mi sembra il caso di pubblicarla, diciamo che avevo tutto segnato schematicamente quindi in realtà si tratta solo di rielaborare e scrivere decentemente l’articolo. Questa è la recensione degli smalti O.P.I che mi sono stati gentilmente inviati a scopo recensivo per partecipare ad un contest (quel famoso contest a cui abbiamo partecipato quasi tutte eheh) a cui mi ero tristemente ritirata (ho già spiegato privatamente all’azienda il perchè del mio ritiro e non ho intenzione di approfondire l’argomento ne qui ne altrove, l’importante è che l’azienda sappia il perchè e abbia accettato l’accaduto, il resto è superfluo).
Ma veniamo a noi :), gli smalti in questione come detto sono due e sono il tanto acclamato, famosissimo, gettonato, conosciutissimo, compratissimo e chi più ne ha più ne metta You Don’t Know Jacques e il The One That Got Away della vecchia collezione Katy Perry, ora non più reperibile (credo!). 

You Don’t Know Jacques:
Inizio a parlarvi del YDKJ perchè è quello a cui voglio prestare più attenzione proprio per la sua fama da cui, detto con molta franchezza, mi aspettavo un pelino di più. Non avevo mai provato degli smalti O.P.I e visto che la maggior parte delle persone sono veramente attratte da tale marca anche all’estero ero davvero curiosa di testarli, chi si aspettava che mi sarebbe capitato proprio quello più conosciuto XD? Ma andiamo per gradi.
Colorazione:
Mi sono documentata online (anche se a dire la verità non ci voleva la laurea eh v.v) e ho trovato la scala delle sfumature dei taupe (non mi ricordo il blog della ragazza straniera dal quale ho visto la scala 🙁 ), infatti si YDKJ fa parte della categoria dei taupe:
Ne esistono svariate sfumature, io direi che tale smalto vada inserito tra i medium o tra i dark taupe, è comunque un colore molto strano e quasi incatalogabile perchè delle volte vedo del lilla, a volte vedo più grigio, non sembra ma è davvero particolare. Inoltre ce lo ricorderemo sicuramente per la somiglianza con il Particulier della Chanel uscito per l’appunto lo scorso autunno/inverno (forse lui dovrebbe essere un pelo più scuro, mentre il suo fratellino Over The Taupe come colorazione dovrebbe cozzare di più).
Concludendo è un taupe non c’è dubbio. 

Stesura, finish, durata e asciugatura:
Andiamo in ordine, la stesura è buona anche se dopo un paio di mesi di utilizzi ha iniziato ad essere un pelino pastosetto anche quando andiamo a prelevare il prodotto dalla boccetta (il pao è di 24m). Il finish è totalmente matte e lucido nessun glitter ne nessun accenno perlato, è semplicemente matte. La durata è buona (5, 6 giorni con base e top coat) ma necessita di ben 3 passate prima di raggiungere uno stato ottimale, alla prima passata crea delle microrighette antiestetiche ed è per lo più trasparente purtroppo. L’asciugatura è discreta: 3 minuti circa ma ho notato che più passate si fanno più il prodotto ha problemi di asciugatura, una volta mi ha fatto lo scherzo “gommoso”, non so se ho reso l’idea.

In queste due foto potete notare il discorso che facevo prima, la differenza si nota penso, a sinistra ho fatto una passata, al centro due passate e all’estremità destra tre passate. 

Pro: durata buona, bel colore invernale, asciugatura veloce (se non si fanno 100mila passate). Contro: a volte mi ha creato un effetto “pastoso” durante l’asciugatura, necessita di molte passate prima di ottenere un risultato ottimale, prezzo un po’ altino (15  per 15ml di prodotto).

The One That Got Away:
Lo so che vi sarete rifatte gli occhi con questo colore davvero BELLO, oh quando ci vuole ci vuole eh, inutile negarlo è proprio bello, oserei dire un colore spettacolare. Vi ricordo che questo smalto è uscito mesi fa con la collezione Katy Perry:
Colorazione:
Prima di arrivare ad una categoria o a un colore definito ho messo parecchio tempo (pensa, pensa, pensa *winnie the pooh che si da pugni sulla testa*) però ci sono arrivata. E’ un rosso fragola scuro che tende al fucsia, con una base di brillantini cangianti che in base alla luce sono verdastri/multicolor con riflessi aranciati o dorati. Lo so non ci avrete capito un cappero però questo è quanto, non so come descriverlo ha talmente tante sfumature, colorazioni che boh, ditemi voi che ci vedete. Secondo me quando O.P.I ha creato questo smalto ha detto: “diamo spazio all’immaginazione…”.
Stesura, finish, durata e asciugatura:
Allora, arriviamo al dunque, la stesura è buona non è ne troppo liquido ne troppo pastoso, il finish è coloratissimo e glitteratissimo, shimmerissimo, insomma non è matte mi sembra chiaro. La durata è il punto dolente di tutto l’ambaradan, sulle mie unghie ha una durata media di 2, 3 giornate (con base e top coat). Non necessita di tante passate, come potete vedere qui già con una si ottiene un buon risultato coprente. L’asciugatura è molto buona come per il YDKJ circa 3/4minuti. 

Pro: colore molto particolare e acceso, nessun problema di stesura e di asciugatura, buona consistenza, non necessita di molte passate. Contro: dura poco sulle unghie, prezzo un po’ altino (15  per 15ml di prodotto).

Vi posto un’altra immagine con entrambi prima di concludere:

Conclusioni e considerazioni finali:Concludendo, cosa penso di questi smalti? Tutto il contrario di tutto. Per certi aspetti mi piacciono e per altri no, in entrambi i casi trovo dei difetti. Speravo YDKJ fosse più pigmentato dalla prima passata o che comunque non avesse bisogno di tante passate prima di avere un buon risultato sulle unghie. TOTGA dura davvero poco, per i miei gusti in fatto di smalti si intende. Potete vedere dai contro che ho inserito in tutti e 2 il fattore prezzo. Essì, non lo nascondo trovo un po’ caro il prezzo degli smalti OPI, non è una critica verso l’azienda ma solo una considerazione da cliente. Mi unisco al coro di alcune blogger che hanno suggerito di diminuire il quantitativo di 15 ml e quindi abbassare un pelo i prezzi di modo che sia più facile acquistarli.
A chi consiglio questi smalti? Consiglio questi smalti a due tipologie di persone. YDKJ: a chi non ha voglia di cambiar spesso smalto e questo è più importante della coprenza. TOTGA: a quelle ragazze che se ne fregano e hanno voglia di cambiare smalto ogni giorno ma che amano gli smalti coprenti :). 

5 Risposte a “Review O.P.I – You don’t know jacques e The one that got away”

  1. Sempre belle dettagliate le tue recensioni! quindi senza averli mai usati resto della mia idea "15€ per 15ml sono una rapina" se poi i risultati sono questi… vabbè! adoro le unghie colorate ma "odio gli smalti", perché li ritengo davvero troppo nocivi, cerco di non respirare mai quando li uso e lo faccio sempre all'aperto e credo che una marca valga un'altra. Credo fin quando non li formuleranno in maniera decente, anche se boh forse è impossibile, non ci spenderò mai tanto!

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